Contanti, nuovi controlli e sanzioni più pesanti: così l’Italia si adegua alle regole UE
Contanti, l'Italia recepisce le regole UE in merito ai controlli per le somme in entrata e in uscita dai confini transfrontalieri. Le novità approvate nel corso del Consiglio dei Ministri del 4 settembre.
Contanti, un nuovo sistema di controlli in dogana.
Nel corso del Consiglio dei Ministri del 4 settembre 2024 è stato approvato un decreto legislativo per il recepimento del regolamento UE relativo ai controlli sui contanti e in particolare sul monitoraggio del trasporto transfrontaliero.
Le novità si applicheranno al trasporto di somme di importo pari o superiore a 10.000 euro e avranno un impatto diretto anche sul fronte dei controlli contro l’evasione fiscale.
Contanti, nuovi controlli e sanzioni più pesanti: così l’Italia si adegua alle regole UE.
Nell’ottica di contrastare il riciclaggio e l’uso di contanti provenienti da attività illecite, cambiano le regole per il monitoraggio del trasporto transfrontaliero, con l’inasprimento delle sanzioni previste in caso di mancata dichiarazione.
Le novità introdotte con il decreto legislativo di recepimento della normativa UE approvato in Consiglio dei Ministri del 4 settembre delineano nuove regole anche sul fronte della condivisione dei dati, con un impatto diretto sulle attività di analisi del rischio contro l’evasione fiscale.
Nel mirino il trasporto di contanti di importo pari o superiore a 10.000 euro, con la previsione oltre all’obbligo di dichiarazione della necessità di mettere le somme a disposizione dell’Agenzia delle Dogane ai fini di controllo.
Scatta inoltre una nuova procedura di condivisione delle informazioni raccolte nell’ambito delle attività di controllo.
Così come evidenziato dal comunicato stampa diramato da Palazzo Chigi, le autorità competenti sono tenute a trasmettere alla Unità di informazione finanziaria (UIF) del rispettivo Paese, con cadenza quindicinale, le dichiarazioni relative al trasporto di valori di importo pari o superiore a 10.000 euro.
Una comunicazione che si applicherà non solo per il denaro contante tradizionale, ma anche per altri strumenti quali carte di pagamento prepagate e altri strumenti “idonei a incorporare valore liquido”.
Alla UIF però confluiranno anche le informazioni relative ai casi di sospetto riciclaggio e finanziamento del terrorismo di contanti di valore inferiore a10.000 euro, così come nel caso di omessa dichiarazione.
Contanti trattenuti fino a 90 giorni da Dogane e Guardia di Finanza. Nuovi controlli anche contro l’evasione fiscale
Il decreto consente inoltre ad Agenzia delle Dogane e Guardia di Finanza di trattenere il denaro contante per un periodo di 30 giorni, prorogabile in casi particolari fino a 90 giorni.
Questa la regola che si applicherà in caso di omessa dichiarazione per le somme di importo pari o superiore a 10.000 euro, ma anche per i contanti di valore inferiore in caso di sospetto collegamento ad attività criminose.
Le verifiche in dogana avranno un impatto anche sul fronte dei controlli fiscali: le informazioni acquisite potranno essere utilizzate anche nell’ambito di attività di accertamento e contestazione sul fronte degli obblighi di dichiarazione (rispetto al denaro accompagnato) e di informativa (per il denaro non accompagnato).
Controlli sui contanti, salgono le sanzioni
Novità anche sul fronte delle sanzioni previste in caso di violazione degli obblighi dichiarativi e informativi.
Salgono le soglie percentuali per il pagamento della sanzione con oblazione in misura ridotta e, ad esempio, aumenta dal 15 al 30 per cento l’importo della somma non dichiarata che deve essere versato in caso di mancata dichiarazione di contanti eccedenti i 10.000 euro, ma non i 40.000 euro.
Viene inoltre previsto un trattamento differenziato per i casi di omessa dichiarazione e per i casi di incompleta/inesatta dichiarazione e si inaspriscono le sanzioni amministrative pecuniarie comminate per la violazione degli obblighi dichiarativi e informativi.